domenica 26 settembre 2010

Identità (le parole di Giovanni Jervis)

foto prelevata dal blog La dimora del tempo sospeso



Cos'è questa? Questa è la mia faccia? Non sono le mie guance, eppure lo sono, non è la mia bocca, eppure c'è qualche cosa che somiglia alla mia bocca."
 
Cos'è la nostra identità? 
Essa è tutto ciò che caratterizza ciascuno di noi come individuo singolo e inconfondibile. 

È ciò che impedisce alle persone di scambiarci per qualcun altro. Così come ognuno ha un'identità per gli altri, ha anche un'identità per sé. 
Quella per gli altri è l'identità oggettiva, l'identità per sé è l'identità soggettiva

L'identità soggettiva è l'insieme delle mie caratteristiche così come io le vedo e le descrivo in me stesso. 
L'identità oggettiva di ciascuno, ossia la sua riconoscibilità, si presenta secondo tre principali modalità.  

La prima modalità è l'identità fisica: questa è data soprattutto dalle caratteristiche della faccia, le quali ci permettono di non esser confusi con un'altra persona.  
La seconda modalità è l'identità sociale, ossia un insieme di caratteristiche quali l'età, lo stato civile, la professione, il livello culturale e l'appartenenza ad una certa fascia di reddito. 
La terza modalità è l'identità psicologica, ovvero la mia personalità, lo stile costante del mio comportamento. 

Alcuni aspetti dell'identità cambiano più facilmente di altri. L'identità sociale può cambiare rapidamente: se, ad esempio, un funzionario di banca va in pensione e si trasferisce in campagna, ecco che la sua identità sociale è cambiata ed egli non è più il tale funzionario benestante e abitante in città, ma è il tal'altro pensionato, solerte proprietario di un piccolo orto. L'identità fisica invece cambia gradatamente. E' probabile che a sessant'anni abbia più o meno la stessa faccia di dieci anni prima, anche se potrei avere una faccia alquanto diversa rispetto a trenta o quarant'anni prima. L'identità psicologica  è una tema molto interessante e anch'essa cambia piuttosto poco: ognuno ha una sua personalità, vale a dire una certa intelligenza, determinate attitudini e specifici tratti del carattere. 

La personalità dipende, in gran parte, da fattori genetici e assume caratteristiche stabili durante l'infanzia. [...]

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Per approfondire: Giovanni Jervis, Presenza e identità, Milano, Garzanti, 1984 
 

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