domenica 18 novembre 2012

« Libres », pièce di Cristina Comencini in Francia

Et voilà. Il mio debutto sulle scene pariso-parisiennes (dopo aver debuttato nell'Ile-de-France).




Présentation de la pièce «Libere» de Cristina Comencini, Lycée Henri IV, Paris
VENDREDI 30 NOVEMBRE
À 20 heures
Lycée Henri IV, 23 rue Clovis, 75005 Paris
LA PIECE DE THEATRE LIBERE
écrite par CRISTINA COMENCINI
Mise en scène de Tiziana Jacoponi et Patrizia Horvath
Coaching par Christine Robin
Avec Jacqueline Spaccini et Fabiana Spoletini

La pièce se déroule dans un cabinet de gynécologie ; il s’agit d’un dialogue entre une jeune fille d’aujourd’hui et une femme plus mûre qui a connu le féminisme des années ’70. Deux générations face à face, celle qui a connu l’utopie et celle pour qui « le féminisme est une chose vieille et enterrée ».
Le succès de cette pièce en Italie fut tel, qu’elle fit le tour des villes italiennes et devint par la suite le manifeste du mouvement des femmes dans la société. Ce mouvement fut à l’origine de la grande manifestation du 13 février 2011 appelée « Se Non Ora, Quando ? » qui a réussi à mobiliser des milliers de femmes.


 
LA REPRÉSENTATION SERA SUIVIE D’UN DÉBAT EN PRÉSENCE DE L’AUTEUR ( sous réserve)

la versione italiana


Ce sera l’occasion de partager un bon moment tout en soutenant l’action du mouvement des femmes italiennes( SNOQ)
droits d’entrée 5 euros la place
prévente au lycée le mardi 20 et 27 novembre de 13 h à 14h,le samedi 24 novembre de 12h à 13h demander de madame Mendolicchio
et le 30 novembre vente des billets à partir de 19h

venerdì 2 novembre 2012

Fillide Melandroni, cortigiana dal cuore sensibile

Breve storia di Fillide Melandroni, 
meretrice
 dal cuore sensibile


Caravaggio, Ritratto di Fillide (quadro perduto durante l'incendio di Berlino nel 1945)




Fillide Melandroni 1582-1618 (morta all’età di 36 anni), nobile senese, causa indigenza e morte del padre, conoscente di Anna Bianchini (nota prostituta di lusso), all’età di 13 anni si dà al meretricio, all'inizio solo "occasionalmente". 

Abilmente, riesce a sfuggire a protettori, i “magnaccia” (in gergo; in francese: maquereau) che la sfruttano, e semmai accetta la protezione di personaggi illustri come i fratelli Tomassoni, uomini d’arme; poi si lega al nobiluomo Giulio Strozzi (1583-1660). 

Alla morte del padre, Giulio che ha ereditato una bella fortuna, vorrebbe sposarla, ma interviene papa Paolo V, che fa prelevare Fillide, mettendola al bando da Roma. 

La donna morirà 6 anni dopo, proprio a Roma, dove era rientrata di nascosto.

Giulio aveva commissionato al Caravaggio un ritratto della sua amata e l’aveva donato a Fillide. 

Quando costei muore, alla lettura del suo testamento, il notaio legge che - per espressa volontà di Fillide - tale quadro dovrà essere restituito al (anzi, consegnato proprio nelle mani del) suo legittimo proprietario, Giulio Strozzi.

I fiori che la giovane stringe nel dipinto sono fiori di bergamotto. C'è chi dice che essi siano gli attributi della cortigiana. Ma altrove sta scritto che simboleggiano l'amore puro. 

E poi c'è un rametto di mirto. Ha molteplici significati. Scelgo quello che secondo me animava Giulio Strozzi e che il Caravaggio doveva rappresentare: l'augurio che sempre porta seco l'amor profano. 
La passione duratura.




mercoledì 31 ottobre 2012

La dama con i nastri gialli di James Tissot

James Tissot Juillet (or Seaside), 1878, Cleveland, Museum of Art

Mrs. Newton, nata Kathleen Kelly Ashburnham, è qui raffigurata nell'atto di essere soavemente accomodata su un divano a motivi floreali, confortata da due cuscini provvidenzialmente gialli come la passamaneria del suo abito frou-frou. Sullo sfondo, dietro di lei, la spiaggia di rena, vagamente rosata e una striscia di mare.

Ci troviamo presumibilmente in Inghilterra, ove Tissot - l'autore del dipinto - visse dal 1871 al 1882, se non siamo nella sua Nantes natìa. James (in realtà Jacques) Tissot, fa la conoscenza di Kathleen a Londra nel 1875. Lei è già divorziata e ha soltanto 21 anni;  lui ne ha 35. I due iniziano una relazione che durerà per tutta la vita. Di lei.

Un anno dopo, nel 1876, nasce il primo figlio che Kathleen avrà (probabilmente) da Tissot: Cecil George Ashburnham che porterà il nome della mamma, non essendo legalmente sposata con il pittore.

Kathleen contrae ben presto la tubercolosi; per sopportare il dolore assume forti dosi di laudano. A causa - pare - di un'overdose di tale sostanza, muore nel novembre del 1882. Aveva 28 anni.

James Tissot, The Garden Bench (1882)





lunedì 15 ottobre 2012

L'annunciazione come non l'avete mai vista


LO STATUTO DELLA VERGINE MARIA NELLE ANNUNCIAZIONI ITALIANE


Quel che dicono le Annunciazioni
Premessa
Tanti sono i dipinti (tele, affreschi o tavole) «italiani» che raffigurano il mistero cristiano del concepimento del Cristo. Orbene, quel momento ha luogo ESATTAMENTE IL MOMENTO DOPO  l'annunciazione dell'angelo del  Signore, ma davvero poco dopo.
Tra l'attimo in cui la Vergine Maria si avvede della venuta del messaggero di Dio e il concepimento per opera dello Spirito Santo, ci sono degli atteggiamenti della giovane che esprimono i suoi stati d'animo nell'apprendere la comunicazione.
Sono i suoi atteggiamenti (sguardo, postura del corpo) così come quelli dell’arcangelo Gabriele e tutti quegli altri elementi APPARENTEMENTE di sola decorazione che analizzeremo oggi.
Scrive lo storico dell’arte Michael Baxandall (Cardiff, 1933-2008) che al dire di Fra' Roberto Caracciolo da Lecce[1]in pittura il tema dell'annunciazione si presenta(va) sotto varie scene proprio per indicare in quale momento del mistero ci troviamo. I pittori le conoscevano bene.
Suddetti momenti che illustrano lo stato d’animo della Vergine Maria sono stati così classificati (dal frate francescano): dapprima c'è la 1) conturbatio, poi la 2) cogitatio, si passa poi all' 3) interrogatio e successivamente alla 4) humiliatio. L'ultimo momento sarebbe la 5) meritatio (che però non viene dipinta dagli artisti).

Prima di passare ai quadri andiamo a leggere il passo del Vangelo in questione, per vedere a quale testo i pittori si ispireranno. Nella fattispecie, è il Vangelo secondo Luca:

L'annunciazione
[...] L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, [27] a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. [28] Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». [29]A queste parole ella rimase turbata (1. CONTURBATIO) e si domandava che senso avesse un tale saluto. [30 ] (2. COGITATIO) L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. [31]  Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. [32] Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre [33] e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
[34]Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». [35]  (3. INTERROGATIO) Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. [36] Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: [37] nulla è impossibile a Dio». [38] Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, (4. HUMILIATIO) avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

E vediamo ora qualche prova artistica tra le più celebri.

     1.  CONTURBATIO
Esempi presi in esame: Leonardo da Vinci, Botticelli, Lorenzo Lotto
In molti dipinti che riguardano l’annunciazione e in quasi tutti quelli che illustrano la CONTURBATIO (cioè il turbamento della Vergine), l'angelo Gabriele sorprende la giovane Maria mentre sta leggendo (seduta o in piedi). Ma che cosa sta leggendo? Le Sacre Scritture (cioè tutto quanto oggi sta raccolto sotto il nome: Vecchio Testamento)
* * *
Secondo l'iconografia tradizionale, l'angelo si trova a sinistra e la Vergine Maria a destra (Lotto fa eccezione). Quanto alla prossemica, vale a dire alla distanza che intercorre tra il messaggero alato e la futura madre di Cristo... dipende dai pittori.
L'angelo di Leonardo non solo si tiene a rispettosa distanza, ma è anche inginocchiato. Altri angeli saranno più imperiosi e imponendo la loro presenza, domineranno con la loro figura la fanciulla eletta.

Nel dipinto di Leonardo, la scena si svolge interamente all'aperto (il che è già una novità). Il turbamento di Maria è molto contenuto. Il timore, la paura (non è che capita tutti i giorni di avere una persona alata che svolazzando entri dentro casa) è espressa esclusivamente dalla mano sinistra alzata.

a) LEONARDO DA VINCI




SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
OLIO E TEMPERA SU TAVOLA
DIMENSIONI
98 x 217 cm
DATA DI ESECUZIONE
1472-1475
LUOGO DI CONSERVAZIONE
FIRENZE, GALLERIA UFFIZI


Si osservi il colore dell’abito e del manto della Vergine, il tipo di mobile che sostiene il pulpito con il libro (un papiro?) delle Sacre scritture, l’architettura del palazzo alle sue spalle e di fianco, il paesaggio stranissimo in lontananza (rintracciare il punto di fuga).


Nellepoca in cui dipinge questa tavola, Leonardo è ancora sotto linfluenza del suo maestro, Andrea del Verrocchio: il modo di rappresentare gli alberi (cfr. La Madonna del Latte del Verrocchio), il volto della fanciulla (cfr. la Madonna del Garofano del V.), il mobile su cui è appoggiato il leggìo (lutrin, in francese), per esempio, è copiato dal sarcofago (tomba) eseguito dal maestro  per la tomba di Giovanni e Piero de Medici (chiesa S. Lorenzo a Firenze), ma anche la vergine ha un drappeggio sulle ginocchia molto somigliante a quello della vergine del Verrocchio.

Leonardo detesta quelle Annunciazioni che presentano scene aggressive in cui langelo intimorisce e sembra voler cacciare via la Vergine, la quale è in uno stato di disperazione.

b)  SANDRO BOTTICELLI




SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
TEMPERA SU TAVOLA
DIMENSIONI
150 x 156 cm
DATA DI ESECUZIONE
1489-1490
LUOGO DI CONSERVAZIONE
FIRENZE, GALLERIA UFFIZI

Ci si ponga una serie di domande come quelle che seguono:

In che luogo avviene l’annuncio del concepimento virginale del Figlio di Dio?
Che cosa caratterizza il luogo? Perché?
Quale distanza intrattiene l’angelo con la Vergine?
Che cosa ha in mano Gabriele e che cosa simbolizza?
Qual è la posizione/atteggiamento del corpo di Maria?
Che cosa sta facendo?
Sul fondo si dovrebbe vedere un hortus conclusus
Che cos’è un hortus conclusus?
Che cosa sta a simboleggiare?
Che cosa si vede bene in realtà?

c) LORENZO LOTTO




SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
OLIO SU TELA
DIMENSIONI
166 x 114 cm
DATA DI ESECUZIONE
1527
LUOGO DI CONSERVAZIONE
RECANATI, PINACOTECA COMUNALE




Per esprimere il turbamento, alcuni artisti come Lorenzo Lotto (1480-1556) fanno alzare tutte e due le mani alla Vergine Maria. Se è una sola la mano alzata allora è preferibilmente la mano sinistra.
Esistevano delle regole vere e proprie. Nella terza edizione del 1520, in un testo dal titolo Mirror of the World, viene raccomandato di seguire determinate regole nel dipingere i soggetti religiosi: «Quando parli (= dipingi) di una cosa santa o con devozione, alza le mani […]. E quando parli con umiltà, posa le mani sul seno» (2).
Quando langelo è inginocchiato, le sue labbra semichiuse dicono: Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te e tu sei benedetta tra tutte le donne (Je vous salue, Marie, pleine de grâces, le Seigneur est avec vous, bénie vous êtes bénie entre toutes les femmes)
La Vergine del Lotto sembra voler fuggire e comunque volge le spalle a un Gabriele in carne, muscoloso e come appena atterrato sul suolo terrestre. Il gattino, soprattutto, è spaventato per la materializzazione improvvisa dellangelo. Da notare che Lotto introduce la presenza di Dio nellalto dei Cieli (in genere assente, proprio perché ha inviato un intermediario, il messaggero Gabriele). Notevoli gli spazi e per arredamento e per visione esterna. Il quadro è firmato.

      2.  COGITATIO
È il momento in cui Maria prende coscienza di quanto le è stato appena detto. Pone a sé stessa delle domande, alle quali non sa rispondere. Riflette.

d) SIMONE MARTINI (allievo di Duccio di Buoninsegna)
SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
TEMPERA E ORO SU TAVOLA
DIMENSIONI
305 x 265 cm
DATA DI ESECUZIONE
1333
LUOGO DI CONSERVAZIONE
FIRENZE, GALLERIA UFFIZI


Non è un quadro propriamente detto, è un trittico ligneo in cui la pittura gotica si mescola alla scuola senese. Il dipinto era previsto per un altare del Duomo di Siena (i trittici si poggiano sugli altari). In questo trittico, oltre ai due protagonisti del Mistero vi sono altri 2 personaggi:  santAnsano che era uno dei protettori di Siena e santa Margherita. A ben guardare, ci sono altri 4 personaggi nei 4 tondi in alto.
E veniamo alle domande: 
Che cosa porge l’angelo alla vergine? Quale ne è il significato?
Che cosa indica con la mano destra?
Che cosa esce dalla bocca dell’angelo?


Osservare il gesto, la diffidenza di Maria:  vuole capire, non ci sono colonne. La Vergine riflette, prende coscienza, dubita, ha una domanda che si sta formando e che ben presto prenderà forma sulle sue labbra.

e) FRA CARNEVALE





SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
TEMPERA SU TAVOLA
DIMENSIONI
87.6 x 62.8 cm
DATA DI ESECUZIONE
1448
LUOGO DI CONSERVAZIONE
WASHINGTON, NATIONAL GALLERY


Piste di ricerca: hortus conclusus, architettura, cipresso, prospettiva.
Durante la cogitatio, lo sguardo della Vergine è diretto e timido insieme. Lo vediamo anche in 1) G. da Milano 1354 Prato, Duomo e in 2) Spinello Aretino 2a metà  del XIV secolo Arezzo, Duomo.



3. INTERROGATIO



f)  ALESSIO BALDOVINETTI





SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
TEMPERA SU TAVOLA
DIMENSIONI
167 x 137 cm
DATA DI ESECUZIONE
1457
LUOGO DI CONSERVAZIONE
FIRENZE, GALLERIA UFFIZI

g)  PIERO DELLA FRANCESCA



SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
AFFRESCO
DIMENSIONI
329 x 193 cm
DATA DI ESECUZIONE
1452-1458
LUOGO DI CONSERVAZIONE
AREZZO, BASILICA DI S. LORENZO



Per  porre la domanda, gli artisti fanno alzare la mano destra alla Vergine
Analisi del dipinto:
La Vergine di Piero è una gigantessa; la sua aureola sfiora il soffitto della stanza artificiosamente ricca (Maria è una fanciulla modesta) che rimanda alle forme architettoniche della tavola La città ideale. Langelo tradizionalmente a sinistra si approccia timidamente a lei, giovanetta nel volto, ma madre di già nel corpo.

      4.     HUMILIATIO

Viene il quarto momento, quando Maria accetta di essere madre di Dio (Ecce Ancilla) e dice Ecco la serva del Signore. In questo momento, leccellenza dellumiltà va al Beato Angelico e alle sue molteplici Annunciazioni con Vergini e angeli sempre più belli e graziosi giardinetti funestati dalla presenza di Adamo ed Eva (Madrid, Prado)  e allietati da scorci sullinterno casalingo del palazzetto medievale in cui abita Maria. Lannunciazione più sobria, più calma (anche nei colori) è quella di S. Marco a Firenze.

h)  BEATO ANGELICO





SCHEDA TECNICA
TECNICA DEL DIPINTO
AFFRESCO
DIMENSIONI
 230 x 321 cm
DATA DI ESECUZIONE
1440-1450
LUOGO DI CONSERVAZIONE
FIRENZE, CONVENTO S. MARCO


Nel dipinto di Fra Angelico, Maria ha accettato il suo destino, sta nella fase detta humiliatio. Prova ne è che incrocia le mani sul petto. In questo dipinto non ci sono anacronismi del passato o del futuro: né immagini che potremmo definire dei flash-forward come nell’Annunciazione della figura 1. (presenza di S. Pietro Martire), né immagini che potremmo definire dei flash-back come nell’annunciazione della figura 2. (presenza di Adamo ed Eva cacciati dall’arcangelo Michele con la spada infuocata). Nella versione qui sopra riprodotta, l’hortus conclusus è chiudo sa una palizzata. L’architettura della casa di Maria è a mezza strada tra la semplicità della figura 1 e la ricchezza gotico-francese della figura 2. Dell’interno della casa, si vede poco o niente. Poche le decorazioni (solo i capitelli ionici e corinzi e gli archi leggeri). Il blu è ottenuto da un pigmento costoso detto azzurrite (che però, nel tempo, non regge il colore sull’affresco) e vi sono aggiunte di oro.
figura 1


figura 2

 ©2012 Jacqueline Spaccini
______
Credits
Laurence Apfelbaum, L'Annonciation dans tous ses états, Édition du Rocher, 1999



[1] Caràcciolo, Roberto (in religione fra Roberto da Lecce). - Predicatore francescano (Lecce 1425 circa - ivi 1495). Dapprima osservante, poi (dal 1454) conventuale, nel 1457 fu inviato da Callisto III a predicare la Crociata in Lombardia e nel Monferrato; predicò poi nel Veneto, a Bologna, a Genova e dal 1470 sempre più nell'Italia meridionale (specialmente a Napoli e a Lecce), dove strinse stretti legami con la casa d'Aragona. Nel 1475 Sisto IV lo creò vescovo d'Aquino. I sermoni in latino e in volgare, che ci restano di lui, rendono troppo scialba idea della sua accesa eloquenza che destava incredibili entusiasmi [Fonte: ENCICLOPEDIA TRECCANI ON LINE]

[2] Demonstration: a thing one has seen may be noted by opening the palm of the hand in its direction; and Grief: pressing the breast with the palm of the hand. Additionally, the third edition of the Mirror of the World from the 1520s offered a list of gesticulations to be used by preachers: And whan thou spekyst of any heuenly or godly thynges to loke vp and pointe towards the skye with thy finger; And whan thou spekest of any gentilnes, myldness, or humylyte, to ley thy handes vpon thy breste; And whan thou spekest of any holy mater or devocyon to holde vp thy hands
(fonte: http://awritings.com/article/the-last-supper)